L’intervento di Claudio Machetti al convegno 2018 Assocarboni

I nuovi assetti del sistema elettrico italiano dopo la firma del decreto sulla Strategia Energetica Nazionale: questo il focus del convegno 2018 di Assocarboni. A cinque mesi di distanza da un provvedimento che mette in campo 175 miliardi di euro per la crescita sostenibile, i professionisti del settore si sono confrontati per stabilire una serie di soluzioni per la gestione della transizione energetica in atto. Claudio Machetti, Direttore della Global Trading Business Line di Enel Group, è intervenuto all’evento soffermandosi inizialmente sulle problematiche dell’attuale sistema elettrico italiano, che presenta rischi di adeguatezza, sicurezza e qualità del servizio. Tali criticità potrebbero essere infatti enfatizzate dagli obiettivi previsti nel piano SEN per la crescita delle rinnovabili e, proprio per questo motivo, diventa necessaria la predisposizione di un percorso programmatico di sviluppo della rete e di definizione delle risorse di generazione flessibili. In uno scenario in rapida evoluzione, per Claudio Machetti tali proponimenti sono inevitabilmente da subordinare alla realizzazione delle infrastrutture. Nonostante esistano nuove tecnologie come, per citarne solo alcune, le Vehicle-to-Grid, i programmi di Demand Response o i sistemi di accumuli, il ruolo pur importante di queste non è sufficiente per arrivare all’adeguata copertura del fabbisogno energetico. Come si può quindi operare? Claudio Machetti, nel suo intervento, ha suggerito la definizione di nuove regole per avviare il Capacity Market, evitando scelte troppo rigide in termini temporali e di tecnologie. Solo con nuove logiche di regolazione e possibili forme di remunerazione per servizi gratuiti si potrà avere un impatto positivo sul sistema elettrico nazionale. A questo, si deve accompagnare inevitabilmente lo sviluppo della Rete Elettrica (RTN), obiettivo al quale Enel guarda con particolare impegno da tempo.